Nella città di Oria si è aperta le petizione per  abbattere i costi  della politica. Tra le varie proposte questa ci è sembrata la più  fattibile e la più risparmiosa per le poscie ormai logore e desolate  degli oritani. Si tratta di rinunciare alla corrente elettrica  all'interno dell'aula consiliare ppicciando li canneli per svolgere dei  consigli comunali molto intimi e romantici, tête-à-tête a lume di candela, l'impiego di mezzi di locomozione alternativi alle costose vetture di ultima generazione dando così l'esempio ai cittadini di sacrificio e impegno e, infine, farsi portare l'acqua con la carrizza dai numerosi pozzi e pilòni presenti nell'agro oritano risparmiando sulla bolletta dell'acqua.  Risparmiare ormai è la parola d'ordine per l'amministrazione della cosa pubblica anche perchè le elezioni comunali (e politiche?) sono ormai vicine e quindi l'acqua risparmiata è bene tirarla verso il proprio mulino.
 
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