sabato 21 agosto 2010

...CIAK...SI GIRA....


anche se lontano dalla sua terra di origine, ha voluto ricordarla con questo film, riportando sul grande schermo l'originale ricostruzione storica dell'imperatore federico e della sua tanto amata oria....(di seguito alcuni momenti della programmazione)

ALCUNE DOMANDE ALL'ATTORE PROTAGONISTA DEL FILM DOCUMENTARIO

-innanzitutto grazie per averci concesso l'intervista-


-prima del'intervista una domanda personale..le manca oria?

- Senza dubbio mi mancano molto le chiarine e i tamburi dei gruppi degli sbandieratori perché ho avuto rarissime occasioni di lasciarmi estasiarne l'udito, visto le scarne manifestazioni a cui questi gruppi partecipano in paese. Ed è un peccato, bisognerebbe lasciar loro molto più spazio perché sono il ritmo stesso della città, specie per i portatori di peacemaker al cuore che ne ricevono molti benefici.
Poi mi manca moltissimo il ricco cartellone di spettacoli estivi in cui ci sono eventi di ogni genere. Sa, c'è una straordinaria tradizione teatrale nella cittadina che rivaleggia persino con il festival dei due mondi di Spoleto e lei capirà che ad un attore come me tutto ciò può mancare molto.

.-il film attinge a piene mani dalla rievocazione storica del paese che piu' di ogni altro e' stato testimone dello stupor mundi nella penisola italica.....non le sembra di aver rubato l'identita' di un popolo?

-Mi fa piacere che anche lei è così informato dello stretto ed assiduo legame tra il puer apuliae e la "cittade d'orea", come il sovrano stessa apostrofava questa cittadina dove spesso ha tenuto interminabili battute di caccia assieme a nobili e notabili del paese. Questi ultimi ci hanno lasciato delle testimonianze a cui noi abbiamo attinto a piene mani. Quindi più che rubare l'identità gli sceneggiatori si sono lasciati ispirare da questi scritti. Perché Federico II non era abile solo nella caccia al falcone, pensi che ad un certo punto per cacciare dei cinghiali fece abbattere tutti gli alberi in contrada Laurito. Uno stratagemma geniale, visto che non riuscivano a stanarli. E di questo c'è rimasta una bella testimonianza visiva: se lei va in quella contrada ancora oggi può ammirare i tronchi degli alberi tagliati rasoterra. Quei boscaioli federiciani hanno fatto una vera opera d'arte.

- alcuni critici hanno attaccato il suo film definendolo un falso storico..cos'ha da dire......

-Le fonti ci hanno tramandato con certezza non solo la presenza di Federico II ad Oria ma anche una sua lunga permanenza nel borgo. Infatti fece bandire il torneamento tra i rioni della città nel 1225, anno in cui come tutti sanno sposò Iolanda di Brienne. L'imperatore stesso partecipò ai giochi non in veste di cavaliere, questo sì un falso, ma in qualità di atleta per la specialità detta "della pertica". Le cronache dell'epoca parlano di un Federico II capace di arrampicarsi con ben miglior sagacia di un felino lungo la corda alla cui sommità viene issata la bandierina. Anche negli anni successivi alla sua permanenza ci furono degli atleti molto bravi in questa specialità che erano tutti figli clandestini del sovrano. E' molto probabile che Tonino Pertica, forse il più abile atleta in questa prova fino a qualche anno fa, sia un suo discendente

-un' ultima domanda: insieme a lei recitera' anche Russell Crowe nella parte di ponzio pilato amico e consigliere di federico...(come e' riportato nei documenti originali del paese medievale)....il cast sara' all'altezza dell'evento?

- Vedo che conosce un particolare importante della sceneggiatura. Infatti Ponzio Pilato, dopo essersi lavato le mani circa il destino di Gesù, girovagò a lungo... molto a lungo se poi ce lo ritroviamo accanto a Federico II. Il cast, a parte Russell Crowe e me, non prevede ancora altri attori. E la ragione è che stiamo pensando di fare dei casting nella stessa città di Oria conoscendo la sua vocazione ad essere città di spettacolo e di cinema soprattutto. Tutti ricorderanno l'indimenticabile pellicola con Tony Sperandeo che fu girata ad Oria in cui insospettabili cittadini, tra cui alcuni liberi professionisti, dimostrarono grandi doti di recitazione.

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